Policoro, 14 dicembre 1995: sulla spinta di don Mario Operti, si incontrano i rappresentanti delle tre pastorali (lavoro, giovani e Caritas) della Calabria, Basilicata e Puglia per parlare del problema della disoccupazione in Italia. Da questo incontro nasce il Progetto Policoro.
Venticinque anni dopo, il Progetto Policoro è presente su tutto il territorio italiano, ha creato posti di lavoro, dato speranza a molti giovani e soprattutto ha cercato di invertire la spirale della rassegnazione nelle zone economicamente più depresse del Paese.
Sono tre i punti cardine del Progetto: Giovani, Vangelo e Lavoro.
I Giovani, rifiutando l’attuale modello di società, si rendono protagonisti del cambiamento, mettendo in campo nuove idee e prospettive diverse.
Il Vangelo, strumento per incarnare l’Amore di Dio per gli uomini nei luoghi e nelle esperienze concrete di un territorio e di una comunità locale.
Il Lavoro, parte fondamentale della vita e dello sviluppo umano.
Attraverso il Progetto, si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.
Il Progetto Policoro favorisce la nascita e lo sviluppo di Gesti Concreti sul territorio attraverso diverse forme di accompagnamento, formazione e sostegno, frutto dell’animazione territoriale sul tema del lavoro.
Sono Gesti Concreti del Progetto Policoro le imprese, i liberi professionisti e le associazioni che creano opportunità di lavoro dignitoso: realtà lavorative sostenute, motivate e riconosciute dalle diocesi e che testimoniano con gioia che è possibile superare rassegnazione, in una relazione feconda e generativa con il territorio che abitano. Ad oggi, i gesti concreti censiti sono 378.
Nella nostra diocesi, lo scorso luglio, l’Arcivescovo ha firmato una convenzione con la Banca di Credito Cooperativo di Canosa e Loconia, per istituire il Microcredito Diocesano.
Questo nuova collaborazione tra BCC e Diocesi concede la possibilità, ai giovani del territorio che ne faranno richiesta, di ottenere un prestito per avviare o investire nella propria impresa. Possono accedere al credito tutti giovani compresi tra i 18 e i 35 anni; il finanziamento ha un tasso agevolato ed è garantito da un fondo di garanzia diocesano pari a 25.000,00 euro.
L’obiettivo di tale accordo consiste nel dare alle nuove generazioni la possibilità di investire in sé stessi e nei loro sogni, senza abbandonare il proprio territorio, ma creando opportunità che siano in grado di coinvolgere anche altri giovani.
La diocesi di Trani ha quindi deciso, attraverso la modalità del microcredito, di dare un sostegno ancora più concreto ai giovani: economico sì, ma soprattutto di fiducia e supporto per trasformare le idee da semplici sogni a progetti.
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